Commercializziamo e valorizziamo i vostri prodotti agricoli
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Fase di ascesa per il frumento duro su un mercato che recependo le preoccupazioni legate alla siccità per i raccolti per la prossima campagna per le regioni di Puglia e Sicilia è in ascesa.
Molto probabilmente le aziende di trasformazione vogliono “coprirsi” da eventuali brutte sorprese di produzioni scarse.
Nelle prossime settimane non sono esclusi nuovi rialzi.
Prosegue il momento positivo per le quotazioni del frumento duro che come vi avevamo anticipato poteva segnare un più anche per la borsa merci di Bologna.
Così è stato con un incremento di 5 euro per tonnellata, anche se vuoi per le festività pasquali ed altri aspetti, non ha trovato il medesimo riscontro positivo sul mercato che è più vivace, ma non come ci aspettavamo.
Aumenta la crescita +5 del mais dopo i continui ribassi invernali.
Listino ager borsa merci n.12
Primi segnali di risveglio di grano duro nel nostro paese. La nostra società la scorsa settimana aveva avvertito il blocco della discesa ed i primi segnali di un eventuale risveglio delle quotazioni del frumento duro.
Cosa che si è verificata quest’oggi alla borsa merci di Foggia dove il frumento duro fino (caratteristiche 78 di peso specifico e proteine minimo 12) ha visto un incremento di 15 euro la tonnellata, mentre il buono mercantile ed il mercantile hanno guadagnato 5 euro la tonnellata.
Segnali, seppur più flebili, arrivano dalla borsa merci di Roma che ha fatto registrare +5 euro la tonnellata.
Attesa quindi per l’Ager di Bologna di giovedì 28 marzo che magari potrebbe regalarci un + 5 o un +10 prima di Pasqua.
Si ferma la discesa della quotazione del frumento duro alla borsa merci di Bologna, mentre arriva un rialzo per il granturco.
Sui prodotti biologici si registra solamente un piccolo calo (-5 euro/ton) per il grano duro, invariate il resto delle voci.
Si prospetta quindi per le prossime settimane o almeno fino all’inizio di aprile una situazione apparentemente di calma.
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Borse merci ancora in calo per i cereali ed in particolare modo per il frumento duro, anche se all’Ager di Bologna il calo si è ridotto ad un -8 euro a tonnellata rispetto ai -30 di Foggia o ai -20 di Milano.
Il trend negativo si rallenta anche se non si vedono all’orizzonte situazione di miglioramento fino a nuova campagna.
Settimana negativa per la Borsa Merci di Bologna, che come previsto quota in netto calo i cereali ed in particolar modo il frumento duro che per la “voce centro” perde ben 8 euro a tonnellata.
Una tendenza che quasi certamente verrà confermata nelle prossime settimane fino a nuovo raccolto.
Continua anche la forte discesa del grano tenero che pare non conoscere uno stop.
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Invariato il prezzo del frumento duro alla borsa merci di Bologna anche se la richiesta da parte di commerciante è mulini è in frenata
Continua la sua fase calante il grano tenero con il prezzo in netta picchiata e la situazione non migliorerà nelle prossime settimane.
L’impressione che si ha è che la tendenza in generale in ribasso dei prezzi arriverà fino a nuova campagna.
Listino Borsa Merci di Bologna
Grosseto – Settimana critica per il frumento duro che continua nella sua discesa a picco. La borsa merci di Bologna ha fatto registrare sulla voce centro un importante meno 30 euro/ton. Per la prima volta da inizio campagna gli scambi con i molini scendono sotto la soglia dei 50 euro per quintale.
Una situazione che ha creato instabilità sul mercato con molti agricoltori che hanno venduto il prodotto aumentando di fatto la quantità offerta sul mercato stesso.
Si ferma invece il grano tenero, mentre prosegue ad aumentare il mais che sta recuperando dopo un periodo di flessione.
Stabilità invece per avena ed orzo, mentre per tutti i prodotti biologici non si registrano grosse richieste di acquisto da parte degli acquirenti.
Grosseto – Settimana difficile per il frumento duro le cui quotazioni sono in netta discesa su tutti i mercati nazionali.
La borsa merci di Bologna ha fatto registrare un meno 20 euro alla tonnellata sulle tre voci centro.
In realtà sui mercati il tonfo è ancora più pesante con i molini che hanno sospeso in parte o rallentato in maniera decisa gli acquisti.
Questo ha portato del “panico” soprattutto per gli agricoltori che hanno aumentato la quantità di prodotto venduto sul mercato.
Insomma una situazione che potrebbe proseguire per almeno un paio di settimane.
Continua il calo lento, ma inesorabile del frumento tenero che prosegue da qualche settimana.
Prime quotazioni per i biologici con il frumento tenero che non porta da prezzi esaltanti, mentre qualcosa di meglio per il duro.
Tengono i prezzi di avena convenzionale, mentre in netto rialzo Favino convenzionale e biologico.
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Il listino della Borsa Ager di Bologna nella giornata di giovedì ha deciso di continuare a non quotare il frumento tenero e quello duro per la seconda settimana consecutiva.
Sicuramente la prima quotazione avverrà giovedì 1 luglio e c’è molto attesa sui mercati per capire quale potranno essere le valorizzazioni.
Da evidenziare invece che finalmente arriva la quotazione per l’avena (media 305 euro/ton) e l’orzo con peso specifico 58-61 (302,50).
In generale tutti i prodotti legati alla mangimistica come mais, orzo e tenero risentono della scarsa richiesta a causa della notevole contrazione di consumi.
Purtroppo si continua a registrare il tracollo della colza in settimana, anche se nella giornata di venerdì ha fatto registrare un impennata che ha portato il Matif ad una quotazione di + 34,75 tornando alle soglie dei 700 euro per tonnellata.